Realizzazioni

Gozzo EV-ITA

Nasce a Marettimo, dai fornitori delle Volkswagen e delle Porsche elettriche e dall’esperienza di navigazione di pochi amici, il “rivoluzionario”
Progetto EV-ITA: la nautica elettrica a basso voltaggio e alta potenza.
Tutto nasce dall’idea del geniale progettista di macchine elettriche, Igor Gioffi, che ha creato il primo motore nautico a basso voltaggio e alta
potenza. Il progetto è diventato realtà quando Marzio Iori ha messo a disposizione tutto il know-how tecnico delle sue imprese e gli acciai
speciali usati in esclusiva per prototipi di pochi pezzi, indispensabili al funzionamento della soluzione tecnica sperimentata. Altri motori
elettrici marini già impiegati nella nautica sono ad alto voltaggio, ma se vengono a contatto con l’acqua possono costituire un rischio per
l’equipaggio.

L’imbarcazione si chiama Ev-Ita (Electric vehicle Italy, ma Ita sta anche per Innovazione tecnologica per l’ambiente) ed è un gozzo di nove
metri. In ottica di economia circolare è un ex rifiuto abbandonato in un campo a Sarzana, recuperato, riprogettato, risistemato, con un
tendalino di pannelli fotovoltaici della società di Giovanni Soldini e del ricercatore del Cnr Marco Bianucci, nonché reso autonomo da batterie
fornite da Archimede Energia di Alberto Villa, a basso voltaggio e ricaricabili da una presa elettrica. Nelle prove a mare, Ev-Ita ha raggiunto i 7
nodi, pari alla velocità di un gozzo tradizionale. L’ecologia, dunque, non è andata a discapito delle prestazioni.

Benefici

Il prototipo
cha lancia la sfida

Come Toyota ha convinto i tassisti a prendere auto ibride
scontandogliele del 40%, così noi vogliamo convincere i
pescatori a usare barche elettriche – ha dichiarato Iori -. Per
questo ho aderito all’appello di alcuni amici di Marettimo, che vive
di pesca e di turismo sostenibili, e dell’associazione culturale
SoleMar Eventi che ne promuove lo sviluppo sostenibile.

Soluzione
elettrica

Il cuore pulsante della barca è un potente
motore marino a bassa tensione, che
riduce notevolmente i rischi per
l’equipaggio legati all’utilizzo di un moto re
ad alta tensione a bordo del Gozzo al
contrario dei primi esperimenti elettrici
nella nautica, che troppo cecamente
hanno emulato le auto EV.
Una soluzione che mette al primo posto la
riduzione dell’impatto ambientale della
navigazione con un’attenzione particolare
alla sicurezza.
Una soluzione innovativa che lancia un
forte segnale di svolta e sfida i grandi
cantieri nautici ad una visione più
lungimirante e green

Il cuore
di EV-ITA

• Potenza nominale: 15 kW q
• Parte max 5 min: 30 kW q
• Coppia nominale all’albero: 74 Nm q
• Coppia max all’albero: n.n. Q
• Tensione motore: 40V q
• Corrente nominale: 350 A q
• Rendimento massimo: 96% q
• Dimensioni: lunghezza 310 mm
    di diametro 290 mmq
• Peso totale: 45 kg q
• Raffreddamento: aria forzata

Prestazioni
senza
compromessi

• 3 2 pacchi batteria da 200 Ah q DCBus:
    51,8 V c.c. (44.8 ÷ 60 V c.c.)
• Capacità = 600 Ah q
• Potenza continua massima: 40kW
    (picco 60kW per 10 sec)
• Baglio massimo: 3,00 m q
• Autonomia: 4 ore + 1 ora con pannelli
    fotovoltaici

Video

EV-ITA, il primo gozzo elettrico delle Egadi

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